I pieni diventano vuoti, i vuoti pieni… la grafica è l’arte di giustificare e definire un senso visivo attraverso segni e immagini laddove richiesto che un messaggio venga veicolato con decisione e raffigurato con immediatezza.
Così il segno diventa parola, la parola diventa immagine: ogni elemento si distribuisce nella visione risultante affinché la memoria possa ritrovarla dove lo ha individuato e identificato per la prima volta.
Forse la grafica è la disciplina visiva più complessa e affascinante fra le espressioni artistiche perché si prefigge il complesso compito di “scrivere con le immagini”, di rispondere alle esigenze e richieste di chi commissiona il lavoro, di inventare e creare entro limiti e condizioni precise ma con la finalità anche di “rinnovare”, il tutto confermandosi e ritrovandosi però entro le regole canoniche e sistematicizzate della comunicazione visiva moderna.